2015 Anno Europeo dello Sviluppo

2015 Anno Europeo dello Sviluppo

2015 Anno Europeo dello Sviluppo.

L’ Unione Europea promuove molteplici attività che avvicinano l’Europa ai suoi cittadini. Sembra diventato improrogabile partire da una più approfondita conoscenza delle sue principali attività volte a favorire l’avvicinamento e la partecipazione delle istituzioni europee ai cittadini. Esse si configurano come: Strategie (Europa 2020), Strumenti di finanziamento (Programmi europei e internazionali) e Iniziative (Anno europeo, Diritto d’iniziativa dei cittadini europei, ecc.).

Tra le principali Iniziative UE è opportuno segnalare  l’Anno europeo. Dal 1983, ogni anno, l'Unione europea sceglie un determinato tema al fine di sensibilizzare i cittadini europei e di richiamare l'attenzione dei governi nazionali su una questione specifica.

Data la costante attenzione e sensibilità da parte dell’Unione Europea nei confronti dei  cittadini è stato proposto di designare il 2015 Anno Europeo dello Sviluppo.

La  Decisione (UE) n. 472/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 aprile 2014, relativa all'Anno europeo per lo sviluppo (2015) è stata pubblicata sulla GUCE/GUUE L del 09/05/2014 Serie L.

Il motto dell'Anno Europeo dello Sviluppo è: “Il nostro mondo, la nostra dignità, il nostro futuro”

Obiettivi generali

La Commissione europea per l’”Anno Europeo dello Sviluppo” si pone, in particolare, i seguenti obiettivi generali:

  • informare i cittadini europei sulla cooperazione allo sviluppo dell'UE e degli Stati membri, sottolineando i risultati che l'UE, di concerto con gli  Stati membri, ha conseguito come attore mondiale e che continuerà a conseguire in linea con le ultime discussioni sul quadro globale post-2015;
  • promuovere la partecipazione diretta, il pensiero critico e l'interesse attivo dei cittadini UE e delle parti interessate in materia di cooperazione allo sviluppo, anche per quanto riguarda la formulazione e l’attuazione delle politiche;
  • aumentare la consapevolezza dei benefici della cooperazione allo sviluppo dell'UE, non solo per i  beneficiari dell'assistenza ma anche per i  cittadini UE e giungere a una più vasta comprensione della coerenza delle politiche per lo sviluppo; promuovere un senso di responsabilità, solidarietà e opportunità tra i cittadini dell'Europa e quelli dei paesi in via di sviluppo (PVS) in un mondo sempre più mutevole e interdipendente.

Azioni

L’attuazione dell’Anno europeo 2015 sarà imperniata su un’ampia campagna di informazione e comunicazione a livello UE, integrata da iniziative adottate dagli Stati membri.
Le iniziative possono anche coinvolgere la società civile, le organizzazioni giovanili, le parti sociali, il settore privato, i parlamenti nazionali e le agenzie nazionali, lo Stato federale o il livello di governo subnazionale, comprese le autorità regionali e locali e altri soggetti interessati al fine di creare un senso di appartenenza fra i principali soggetti.
 L'UE concede un sostegno finanziario e l'autorizzazione a utilizzare il logo dell’Anno e altri materiali associati allo stesso, per misure messe in campo da organismi pubblici o privati, a condizione che tali misure siano attuate nel corso del 2015 e siano  suscettibili di contribuire in misura rilevante al raggiungimento degli obiettivi dell'Anno.

Concretamente potranno essere finanziate le seguenti misure:

1. MISURE DIRETTE DELL’UNIONE
a. Campagne di informazione e di promozione comprendenti:
produzione e diffusione di materiale stampato e di audiovisivi che riflettono gli obiettivi dell’Anno;
– manifestazioni ad alta visibilità finalizzate a sensibilizzare i cittadini agli obiettivi dell'Anno e forum di particolare risonanza finalizzati allo scambio di esperienze e di buone prassi;
– misure volte a rendere pubblici i risultati e ad innalzare il profilo di programmi, progetti e iniziative dell’UE nonché misure che contribuiscono al conseguimento degli obiettivi dell’Anno;
– la creazione di un sito web interattivo di informazione sul portale Europa (http://europa.eu/index_en.htm) dedicato all'azione intrapresa nel quadro dell'Anno nonché un uso adeguato dei social media.
- un premio per concetti e campagne di comunicazione innovativi ed efficaci che contribuiscono (o hanno contribuito) a sensibilizzare e promuovere la riflessione sui problemi dello sviluppo in modi insoliti e originali, in  particolare quelli intesi  a raggiungere destinatari  che in  precedenza sono stati esposti ai problemi globali dello sviluppo in misura minima o nulla
b. Altre iniziative:
– fornitura di servizi linguistici (traduzione, interpretazione, informazioni multilingue);
– indagini di monitoraggio e audit a livello di UE per valutare e documentare la preparazione, l’efficacia e l’impatto dell’Anno.

2. MISURE DELL’UNIONE IN REGIME DI CO-FINANZIAMENTO
Eventi ad alta visibilità su scala UE, finalizzati a sensibilizzare i cittadini agli obiettivi dell'Anno che possono essere organizzati in collaborazione con gli Stati membri che detengono la presidenza del Consiglio nel 2015 (Lettonia e Lussemburgo).


3. COFINANZIAMENTO DELLE MISURE DEGLI STATI MEMBRI
Ciascun coordinatore nazionale può presentare una domanda per il cofinanziamento dell'UE per una serie di misure o per un programma di lavoro volto a promuovere l'Anno. Il programma di lavoro descrive le attività specifiche nazionali che dovranno essere finanziate. In questo ambito, gli Stati membri hanno la facoltà di definire le proprie priorità e iniziative ed eventualmente possono coinvolgere i PTOM

Misure finanziabili:
campagne di comunicazione per diffondere messaggi chiave indirizzati al grande pubblico e/o a gruppi specifici (i giovani e altri gruppi destinatari chiave), anche attraverso i social media;
– organizzazione di conferenze, eventi e iniziative con tutte le parti interessate, per promuovere la partecipazione attiva e il dibattito e per sensibilizzare l'opinione pubblica;
– misure concrete negli Stati membri volte a promuovere gli obiettivi dell'Anno, in particolare mediante l'educazione allo sviluppo, lo scambio di informazioni e la condivisione di esperienze e di buone prassi tra amministrazioni nazionali, regionali o locali e altre organizzazioni;
– lo svolgimento di studi e indagini e la diffusione dei loro risultati.

 La Commissione può individuare altre misure che contribuiscano agli obiettivi dell'Anno e può consentire l'uso di riferimenti allo stesso e al suo motto per promuoverle (a condizione che  dimostrino di contribuire al raggiungimento di tali obiettivi).

Bilancio

Le misure dirette dell`Unione daranno luogo ad appalti o concessione di sovvenzioni; le misure dell’Unione in regime di co-finanziamento e le misure degli Stati membri cofinanziate dalla Commissione possono ricevere un contributo fino ad un massimo dell’80% dei costi definitivi delle attività. In particolare per le misure degli Stati membri la Commissione determinerà gli importi indicativi disponibili per il cofinanziamento per ciascun coordinatore nazionale e il termine per la presentazione delle domande; i criteri di selezione dovrebbero basarsi su elementi quali la popolazione, il costo della vita (un importo forfettario per Stato membro garantisce un minimo di attività).

Modalità di partecipazione e programma di lavoro

Ogni Stato membro deve nominare un coordinatore nazionale incaricato di organizzare la partecipazione nazionale all’Anno europeo. I coordinatori nazionali, in coordinamento con la Commissione, si consultano e collaborano con un’ampia gamma di parti interessate, compresa la società civile e il settore privato, i parlamenti nazionali, le parti sociali ed eventualmente i PTOM o i punti di contatto per i pertinenti programmi dell’UE.
Entro il 1° settembre 2014 gli Stati membri devono trasmettere alla Commissione il programma di lavoro nazionale, che specifica le attività nazionali previste per l’Anno.
Il programma, oltre che agli Stati UE, è aperto alla partecipazione anche dei Paesi candidati che beneficiano di una strategia di preadesione.

Paesi partecipanti

Possono partecipare all’Anno Europeo dello sviluppo:

  • I 28 Paesi dell’ UE- Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica ceca, Repubblica slovacca, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria. 
  • I Paesi candidati all`UE (aggiornato luglio 2013)  - Islanda, Ex Repubblica iugoslava di Macedonia, Montenegro, Turchia e Serbia. 

Approfondimenti:

Sito web Anno Europeo 2015: https://europa.eu/eyd2015/

Documentazione:

La Decisione (UE) n. 472/2014 del PE e del Consiglio, 16/04/ 2014, istitutiva dell'Anno Europeo dello Sviluppo (2015) è stata pubblicata sulla GUCE/GUUE L del 09/05/2014 Serie L:

 http://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=uriserv:OJ.L_.2014.136.01.0001.01.ITA